L’Associazione Culturale Livia e Virgilio Montani ha una storia più che ventennale.
La costituiscono Eugenia Pelanda Boccafogli e Daniela Bellini Lucini nel marzo del 1996 con il nome Associazione Roberto Boccafogli, nel 1998 la direzione artistica viene affidata a Sara Montani.
Ha “lo scopo” – si legge nello statuto – “di perseguire finalità di solidarietà sociale, di svolgere la propria attività nel settore di promozione della cultura e dell’arte e di promuovere, favorire e sostenere l’educazione, l’istruzione, la formazione nel campo della cultura e di diffondere la cultura artistica nell’ambito sociale, creare collegamenti tra culture differenziate, sviluppare i rapporti tra differenti discipline artistiche, incoraggiare l’uso della creatività come strumento educativo e terapeutico per bambini, adolescenti e adulti.”
Dal 2016 l’Associazione assume l’attuale denominazione Livia e Virgilio Montani – LVM e continua ad operare con le medesime finalità nel rispetto dello statuto.
La nostra filosofia
L’Associazione, fa riferimento al pensiero e alle parole dello psicoanalista Donald Winnicott, per il quale la creatività è: “…universale. Appartiene al fatto di essere vivi… appartiene alla maniera che ha l’individuo di incontrarsi con la realtà”.
“La creatività consiste in un particolare atteggiamento verso la realtà esterna, atteggiamento la cui caratteristica principale è la possibilità di dare alla stessa realtà un significato personale. L’esperienza creativa costituisce – dunque – un’area intermedia tra la realtà soggettiva di ciascuno e la realtà oggettiva che ci circonda, area intermedia che consente di dare un significato alla vita e di stabilire un rapporto dinamico e “personale” con la realtà esterna.
L’arte, nelle sue varie manifestazioni, costituisce un’area di esperienza creativo-culturale di enorme importanza sia per la società sia per il singolo individuo. Si tratta di un’area intermedia che consente di dare significato alla vita e di stabilire un rapporto creativo con la realtà esterna. Ciascun essere umano è infatti costantemente impegnato nello sforzo di collegare la propria realtà interna con quella esterna. Tale sforzo è alleviato dalla possibilità di usufruire di un’area intermedia di esperienza: l’area ludica del bambino che “si perde” nel gioco e, successivamente, la cultura e l’arte.
Come nella primissima infanzia la costituzione di questa area di esperienza è resa possibile da un ambiente esterno ‘sufficientemente buono’ che offre al bambino ciò di cui lui ha bisogno per poter costruire con la realtà esterna un rapporto creativo, cioè personale e non di puro adeguamento, così anche successivamente ciò che l’ambiente offre ha un’importanza fondamentale affinché ciascuno possa mantenere e rinvigorire un approccio creativo alla vita; in questo contesto creativo significa la possibilità, pur rispettando le esigenze degli altri e della realtà esterna, di vivere in modo personale, cosa che comporta il sentimento che la vita è reale e che ha un senso. Diversamente la vita non ha senso, l’individuo vive e basta, senza avere accesso a un significato e a una dimensione personale dell’esperienza e della conoscenza.
L’Associazione nel corso degli anni è riuscita a dimostrare, là dove ne ha avuto la possibilità e l’occasione, che è possibile coltivare l’interesse e la curiosità dei giovani, dando loro il modo di esprimersi, magari cambiando, appunto, il linguaggio con cui “leggere” le “cose del mondo” e con cui parlare di sé al mondo e alla realtà circostante.”
Eugenia Pelanda Boccafogli
Con questa filosofia l’Associazione, organizza dal 1996 incontri nel corso dei quali i ragazzi fanno esperienze creative, guidate da professionisti che ricoprono un ruolo significativo nei vari settori artistici e che contribuiscono a avvicinare i giovani al mondo del lavoro. Nel corso degli anni ha attivato diversi percorsi espressivo-comunicativi, quali teatro, musica, grafica pubblicitaria, fotografia e comunicazione, incisione calcografica dimostrando come sia possibile – cioè non impossibile – “catturare” l’interesse di bambini e giovani a fare, a sperimentare, a provare le proprie capacità.
L’Associazione si avvale oggi di artisti ed esperti che sono da tempo in contatto con il mondo giovanile: insieme progettano e realizzano interventi in ambito scolastico, animati dalla decisa intenzione di portare all’interno della scuola la loro esperienza di vita, le loro conoscenze del mestiere e quel particolare “sentire sensibile” che li accomuna.
L’Associazione non ha fini di lucro.
L’attività calcografica
Stamperia B come Bottega
Nel 2000 Sara Montani identifica una propria metodologia che vede la tecnica incisioria come strumento di formazione della persona: nasce la Stamperia B come Bottega quale luogo che sostiene la formazione dell’individuo attraverso un progetto di incisione e stampa al torchio calcografico.
Nel 2002 a Sara Montani si affianca Togo, anch’egli artista e docente. Dal 2003/04 hanno in cura il laboratorio La Stamperia – La Fabbrica del Talento, centro di attività espressive e socializzanti promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove operano per scuole e istituzioni insieme ad un gruppo di giovani artisti incisori.
Dal marzo 2010 la Stamperia si sposta nei locali della scuola primaria di via Brunacci, plesso Thouar – Gonzaga, a Milano. A tutt’oggi i laboratori didattici sono aperti agli alunni della scuola e al territorio. La stamperia è attiva anche per gli adulti, artisti e appassionati d’arte con percorsi diversificati di formazione e avvicinamento alla calcografia e alla stampa.




LA CALCOGRAFIA
L’attività calcografica di incisione e stampa di matrici si svolge articolandosi secondo tempi e metodi adeguati alle esigenze di ogni gruppo/classe o adulti/insegnanti: dopo una accurata presentazione del linguaggio specifico e degli esempi più opportuni ai fini di una corretta comprensione, si passa alla sperimentazione della tecnica di stampa al torchio calcografico.
Al termine di ogni attività fa seguito un momento di verifica e valutazione del lavoro dal punto di vista didattico, contenutistico, metodologico.
Fondamentale in tutto il percorso è l’affiancamento di esperti con lo scopo di garantire il progressivo raggiungimento dell’autonomia e delle responsabilità di ciascuno in ogni fase di lavoro: diviene determinante la realizzazione di stampe “adeguate”, dal positivo risultato tecnico, che garantiscano un soddisfacente livello di gratificazione e coinvolgimento emotivo da parte di ragazzi ed insegnanti.
Il fine principale del percorso è il compimento di un’esperienza teorico-pratica, animata da costanti punti di comunicazione fra i partecipanti e alimentata da un continuo confronto e approfondimento di obiettivi, tecniche e linguaggi. Aspetti questi intesi non solo come traguardi estetici, ma come mezzi per comunicare.
La metodologia intende sollecitare un ruolo attivo e promuovere stimoli critici, favorendo la necessità di intraprendere percorsi alternativi e stabilire nuove relazioni. Partendo dall’esperienza pratica vissuta nel laboratorio di incisione e da una riflessione sul valore socializzante delle attività creative, si vuole fissare l’attenzione sull’espressività come occasione di rielaborazione e di crescita.
- si realizzano matrici e stampe al torchio calcografico
- si utilizzano macchinari antichissimi insieme al computer e alla fotografia digitale
- si producono stampe d’arte e libri d’artista dall’ideazione alla rilegatura
- si prende coscienza delle proprie capacità manuali sperimentando tecniche e linguaggi differenti
Il “laboratorio degli artisti” nasce dall’incontro di personalità differenti e dalle diverse formazioni, con l’intento di integrare le proprie ricerche, ancora in evoluzione, con i migliori linguaggi dell’incisione contemporanea, partendo dalle metodologie tradizionali e includendo quelle sperimentali.
Attraverso la sperimentazione incisoria ogni artista ha avuto la possibilità di approfondire ulteriormente la propria ricerca, arricchendo ancora di più l’aspetto culturale del gruppo.
Il rapporto dell’incisione non è più quello della grafica come risultato finale, ma ciò che interessa è il lavoro sperimentale con i materiali e i mezzi per la creazione della matrice, che, non più solo “supporto”, diventa parte integrante dell’opera.
> scopri di più
Organigramma
Presidente – Direttore artistico: Sara Montani
Vicepresidente – Tesoriere: Aldo Gulizia
Coordinamento didattico e artistico: Ilaria Gulizia
Assistente Direttore artistico – Graphic designer: Giulia Volontè
Consiglio direttivo: Sara Montani, Ilaria Gulizia, Aldo Gulizia, Renato Scesa, Togo, Carla Zaffaroni, Francesca Magro
Soci onorari: Davide Bolzonella, Rodolfo Campi, Valeria Covini, Daniela Lorenzi, Paola Pennecchi, Riccardo Tammaro
Soci Sostenitori
Sara Montani – Presidente e Direttore Artistico
Daphne Barrett Rossi
Giulia Crotti
Elisabetta Cusato
Maria Vittoria Cammarella
Davide Degradi
Liana Ghukasyan
Ilaria Gulizia
Francesca Magro
Mimma Maspoli
Agnese Meroni
Melisa Pirez
Togo
Marina Scognamiglio
Silvia MC Sala
Renato Scesa
Anna Spanu
Giulia Volontè
Carla Zaffaroni
Vincenzo Zancana
Responsabili Laboratori 2017/2018
Ilaria Gulizia
Agnese Meroni
Responsabili Laboratori 2016/2017
Ilaria Gulizia
Agnese Meroni
Responsabili Laboratori Stamperia 2015/2016
Antonella Di Donna
Agnese Meroni
Responsabili Laboratori Stamperia 2014/2015
Antonella Di Donna
Agnese Meroni
Silvia Sala
Responsabili Laboratori Stamperia 2013/2014
Antonella Di Donna
Agnese Meroni
Silvia Sala
Responsabili Laboratori Stamperia Anno 2012/2013
Alex Bombardieri
Antonella Di Donna
Responsabili Laboratori Stamperia Anno 2011/2012
Alex Bombardieri
Antonella Di Donna
Elena Pinardifeletti
Responsabili Laboratori Stamperia Anno 2010/2011
Daniele Virgilio Aurelio
Tommaso Isabella
Veronica Bassini
Artisti che hanno partecipato ai progetti
Alessandra Angelini
Daphne Barrett Rossi
Barbara Basello
Veronica Bassini
Maria Vittoria Cammarella
Antonia Campanella
Rodolfo Campi
Paolo Canton
Cristiana Capelli
Alberto Casiraghi
Simonetta Chierici
Moreno Chiodini
Giulia Crotti
Elisabetta Cusato
Paola D’Amico
Angela De Biase
Lucio Del Regno
Enrico Della Torre
Antonella Di Donna
Pino Di Gennaro
Pilar Domiguez
Fausta Dossi
Anna Maria Fazio
Bruna Ferrazzini
Georgia Garofalo
Moreno Gentili
Mirella Gerosa
Alessio Giangregorio
Linda Grittini
Glen Lasio
Pino Lia
Franco Loi
Daniela Lorenzi
Roberta Lozzi
Lara Magnati
Francesca Magro
Agnese Meroni
Carlo Meroni
Sandro Martini
Valeria Modica
Sara Montani
Ninamasina
Stefania Nirella
Monia Pavone
Ivan Pengo
Melisa Pirez
Michael Rotondi
Silvia MC Sala
Francesco Sannicandro
Anna Santinello
Tano Santoro
Renato Scesa
Marina Scognamiglio
Togo
Ilaria Turba
Walter Valentini
Susanna Vallebona
Grazia Varisco
Dan Welden
Willow
Carla Zaffaroni
Aura Zecchini
Giulia Zingali
Francesca Zoboli
Il gruppo di artisti dell’Associazione con formazione ed età differenti accoglie nuove adesioni. Gli artisti aderenti ai progetti promossi seguono diversi percorsi espressivi curati dall’Associazione giungendo ad acquisire ed affinare nozioni e tecniche nel campo della stampa calcografica, tipografica e teatro delle ombre. Senza prescindere dall’identità del singolo artista che persegue la propria ricerca, il gruppo sperimenta e ricerca in più linguaggi espressivi e tecniche affiancando esperti nel progettare e realizzare interventi in ambito didattico. Dal 2003/04 il gruppo di artisti dell’Associazione opera in scuole, istituzioni e nella Stamperia B come Bottega.